Capitolo 6°
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Melchizedek
Queste cose che mi è stato comandato di rivelare, queste cose rivelano, come io ho fatto. Ma ciò che è nascosto, non rivelarlo a nessuno, a meno che non ti sia rivelato (di farlo)".
E immediatamente, mi sono alzato, io, Melchizedek (64_b), e ho iniziato a [...] Dio (7) [...] che io dovessi gioire...
[...]
... mentre Egli (11) sta agendo [...] vivendo [...] io dissi: "Io...
[...]
[...]
... e non smetterò, d'ora in poi, per sempre, o Padre del Tutto (7), perché Tu (7) hai avuto pietà degli uomini, e hai mandato l'Angelo della Luce (11) [...] dai tuoi Eoni [...] a rivelare [...].
Quando Egli (11) è venuto, mi ha fatto risuscitare dall'ignoranza e dalla fruttificazione dalla Morte alla Vita. Perché io ho un nome: io sono Melchizedek (64_b), il Sacerdote di Dio Altissimo (7); So che sono io che sono veramente l'immagine del Vero Sommo Sacerdote (64_b) di Dio Altissimo (7), e [...] il Mondo (56a). Perché non è cosa da poco che Dio (7) [...] con [...] mentre Lui [...]. E [...] gli angeli che abitano sulla terra...
[...]
[...]
... è il sacrificio di [...], che Morte (42_a) ha ingannato. Quando Egli (11) morì, li (43) legò con le nature che loro stanno portando fuori strada. Ancora Egli (11) offrì offerte [...] bestiame, dicendo: "Io li ho dati a Morte (42_a), e agli angeli e ai [...] demoni [...] offerte viventi [...].
Io (64_b) ho offerto me stesso a Te (7) come offerta, insieme a quelli che sono miei, proprio a Te (7), (o) Padre del Tutto (7), e a coloro che ami, che sono venuti fuori da Te (7) che sei Santo (e) Vivente. E <secondo> le leggi perfette, pronuncerò il mio nome (64_b) mentre io ricevo il battesimo ora (e) per sempre, (come un nome) tra i nomi viventi (e) santi, e (ora) nelle acque. Amen."
