Capitolo 38°
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Pistis Sophia - 1° Libro.
Capitolo 38°
Allorché Gesù terminò di dire queste parole ai suoi discepoli, soggiunse: - Questa è la terza penitenza pronunciata da Pistis Sophia -; e ancora: - Chi ha sentito innalzarsi lo spirito atto a conoscenza, si avvicini ed esponga i pensieri della penitenza pronunciata da Pistis Sophia.
Prima ancora che Gesù terminasse di parlare, si fece avanti Marta: si gettò ai suoi piedi, li baciò, innalzò grida, pianse, e disse con umiltà: - Signore, abbi misericordia di me, sii compassionevole verso di me! Permetti che esponga la soluzione della penitenza pronunciata da Pistis Sophia. Gesù porse la mano a Marta e le disse: - Beato chiunque si umilia! Di lui, infatti, si avrà misericordia. E ora, Marta, tu sei beata. Esponi, dunque, la soluzione del pensiero penitenziale di Pistis Sophia.
A Gesù tra i suoi discepoli, Marta rispose: - Mio Signore Gesù, a proposito della penitenza pronunciata da Pistis Sophia, ha profetato una volta la tua forza luminosa, che si trovava in Davide, con il Salmo 69. Egli disse:
1.- Signore Dio, vieni in mio aiuto!
2.- Arrossiscano e si vergognino coloro che insidiano l’anima mia.
3.- Voltino le spalle, siano svergognati coloro che esclamano: «Bene, Bene!».
4.- Gioiscano e si allietino in te, coloro che ti cercano, e dicano sempre: «Dio è grande!» quanti amano la tua salvezza.
5.- Io sono misero, io sono povero. Aiutami, Signore! Tu sei il mio aiuto e la mia difesa. Signore non tardare!
Questa è la soluzione della terza penitenza pronunciata da Pistis Sophia, inneggiando all’alto.