Capitolo 50° - Sapere

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Capitolo 50°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Tredicesimo Atto

Tratto da: The Acts of Thomas - The Gnostic Society Library
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Tredicesimo Atto: Dove Ouazanes (Iuzanes) riceve il battesimo insieme agli altri

Capitolo 50°
Passi da 156.- a 158.-

 
156. E poi Giuda cominciò a pregare e a parlare così: O compagno e difensore (alleato) e speranza dei deboli e fiducia dei poveri: rifugio e alloggio degli stanchi: voce che uscì dall'altezza (sonno, Gr.) : consolatore che dimori in mezzo al porto e porto di coloro che attraversano le regioni dei governanti: medico che guarisce senza pagamento: che tra gli uomini è stato crocifisso per molti: che sei sceso all'inferno con grande forza: vista di coloro che non sopportavano i principi della morte si; e tu sei venuto su con grande gloria, e radunando tutti quelli che sono fuggiti verso di te, hai preparato una via, e in tutti i tuoi passi loro tutti hanno camminato verso chi hai riscattato; e li hai portati nel tuo proprio gregge e li hai uniti con le tue pecore: figlio di misericordia, figlio che per amore dell'uomo fosti mandato dal paese perfetto (paese d’origine) che è sopra, Signore di tutti i possedimenti (puri possedimenti, Siriaco): che servi i tuoi servitori affinché possano vivere: che riempi la creazione con le tue proprie ricchezze: il povero, che era nel bisogno e che ha bramato per quaranta giorni: che soddisfi le anime con le tue buone cose; sii tu con Ouazanes, figlio di Misdaeus, con Tertia e Mnesara, e radunali nel tuo ovile e mescolali con il tuo numero; Sii per loro una guida nella terra dell'errore: sii per loro un medico nel paese delle malattie: sii per loro un riposo nella terra degli stanchi: santificali in una terra inquinata: sii loro medico sia del corpo che dell’anima: fai di loro i tuoi templi sacri, e fai che il tuo santo spirito dimori in loro.
 

157. Avendo così pregato su di loro, l'apostolo disse a Migdonia: Spoglia le tue sorelle. E lei tolse i loro vestiti e le cinse con delle cinture e le portò: ma Ouazanes era andato per primo, ed esse andarono dietro a lui; e l'apostolo prese dell'olio in una coppa d'argento e vi parlò così sopra di esso: frutto più bello di tutti gli altri frutti, al quale nessun altro può essere paragonato: del tutto misericordioso: fervente con la forza della parola: potere dell'albero che gli uomini imponendolo su di loro superano i loro avversari: incoronatore dei conquistatori: aiuto (simbolo) e gioia dell’ammalato: che hai annunciato agli uomini la loro salvezza e che mostri la luce a coloro che sono nelle tenebre; la cui foglia è amara, ma nel tuo frutto più dolce sei bello, che sei rude alla vista ma morbido al gusto; che sembri di essere debole, ma nella grandezza della tua forza sei in grado di sopportare la forza che vede tutte le cose. Avendo così detto [segue una parola incompleta]: Gesù: che la sua vittoriosa potenza venga e si stabilisca in questo olio, come era stabilita in quell’albero (legno) che era suo parente, anche la sua potenza in quel tempo, quando essi ti crocifissero non sopportava la parola: venga anche il dono per cui soffiando sopra i suoi (tuoi) nemici tu li hai fatti andare indietro e cadere a capofitto e lasciarlo riposare su questo olio, dopo di che invochiamo il tuo santo nome. E avendo così detto, lo versò prima sulla testa di Ouazanes e poi sulle teste delle donne, dicendo: Nel tuo nome, O Gesù Cristo, sia per queste anime per la remissione dei peccati e per il ritorno dell'avversario e per la salvezza delle loro anime. E comandò a Mygdonia di ungerli, ma egli stesso unse Ouazanes. E dopo averli unti, li portò giù nell'acqua nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
 

158. E quando vennero fuori, egli prese del pane ed una coppa, e lo benedisse e disse: Il tuo santo corpo, che fu crocifisso per noi, mangiamo, ed il tuo sangue versato per noi per la salvezza, beviamo; fa che il tuo corpo sia per noi salvezza e il tuo sangue per la remissione dei peccati. E per il fiele che Tu hai bevuto per amor nostro, fai che il fiele del diavolo sia rimosso da noi; e per l'aceto che hai bevuto per noi, fai che si rafforzi la nostra debolezza; e per gli sputi che hai ricevuto per noi, fai sì che riceviamo la rugiada della tua bontà: e con (o per) la canna con cui ti hanno colpito per noi, fai che riceviamo la casa perfetta; e mentre tu ricevevi una corona di spine per il nostro bene, fai sì che noi che ti abbiamo amato indossiamo una corona che non si dissolve; e per il panno di lino in cui tu fosti avvolto, fai sì che noi siamo cinti con il tuo potere che non è sopraffatto e per la nuova tomba e la sepoltura facci ricevere il rinnovamento dell'anima e del corpo: e poiché Tu sei risorto e rivissuto, fai sì che noi risorgiamo e viviamo e stiamo davanti a Te in giusto giudizio. E spezzò e diede l'eucaristia a Ouazanes e Tertia e Mnesara e alla moglie e figlia di Siphor e disse: Che questa eucaristia sia a voi per la salvezza, la gioia e la salute delle vostre anime. E loro dissero: Amen. E fu udita una voce che diceva: Amen: non temete, ma soltanto credete.
 

[IL MARTIRIO Qui torniamo al testo di P e dei suoi compagni.]
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