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Capitolo 10° - Sapere

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Capitolo 10°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Terzo Atto

Tratto da: The Acts of Thomas - The Gnostic Society Library
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Terzo Atto: Riguardo al servitore.

Capitolo 10°
Passi da 37.- a 38.-

 
37.- E quando l'apostolo ebbe detto queste cose a quel giovane, una grande moltitudine si unì a loro. E l'apostolo guardò e vide che si alzavano in alto per poterlo vedere, e stavano salendo in luoghi alti; e l'apostolo disse loro: Voi uomini che siete venuti all'assemblea di Cristo, e che credereste in Gesù, prendete esempio con questo, e vedete che se non siete innalzati, non potete vedere me che sono piccolo e non siete capaci di spiare me che sono simile a voi. Se dunque non riuscite a vedere me che sono come voi, a meno che non vi alziate un po’ da terra, come potete vedere Lui che dimora in alto e ora si trova nella profondità, a meno che non vi alziate prima dalla vostra precedente conversazione e dalle vostre azioni non redditizie, e dai vostri desideri che non rispettano, e la ricchezza che è lasciata qui, e il possesso della terra che invecchia, e le vesti che si sgualciscono, e la bellezza che invecchia e svanisce, e ancora di più di tutto il corpo in cui tutto queste cose sono tenute, e che invecchiano e diventano polvere, tornando alla sua propria natura? Perché è il corpo che mantiene tutte queste cose. Ma piuttosto credete nel nostro Signore Gesù Cristo, che noi predichiamo, che la vostra speranza possa essere in Lui ed in Lui puoi avere un mondo di vita senza fine, che possa diventare vostro compagno di viaggio in questa terra di errore, e possa essere per voi un porto in questo mare mosso. E sarà per voi una fonte che sorge in questa terra assetata e una camera piena di cibo in questo luogo di coloro che hanno fame, ed un riposo per le vostre anime, sì, ed un medico per i vostri corpi.

38.- Allora la moltitudine di quelli che erano riuniti sentendo queste cose pianse e disse all'apostolo: O uomo di Dio, il Dio che tu predichi, non osiamo dire che siamo suoi, perché le opere che noi abbiamo fatto sono estranee a Lui e non piacevoli a Lui; ma se Egli avrà pietà di noi e ci compatirà e ci salverà, trascurando le nostre azioni passate, e ci libererà dai mali che abbiamo commesso essendo in errore, non imputandoli a noi né ricordandosi dei nostri peccati precedenti, noi diventeranno suoi servitori e adempiremo la sua volontà fino alla fine. E l'apostolo rispose loro e disse: Non tiene considerazione contro di voi, né tiene conto dei peccati che avete commesso essendo nell'errore, ma tollera le vostre trasgressioni che avete fatto nell'ignoranza.
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