Capitolo 1°
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Un'Esposizione Valentiniana
Capitolo 1°
[...] entrano [...] l'abbondanza [...] coloro che [...] Dirò il mio mistero a coloro che sono miei e a coloro che saranno miei. Inoltre sono questi che hanno conosciuto Colui (a) che è, il Padre, cioè la Radice del Tutto, l'Ineffabile che abita nella Monade. Egli (a) abita da solo in silenzio, e il silenzio è tranquillità poiché, dopo tutto, Egli era una Monade e nessuno era prima di lui. Abita nella Diade e nella Coppia, e la sua Coppia è Silenzio. Ed Egli (a) possedeva il Tutto che dimorava dentro di Lui. E per quanto riguarda Intenzione e Persistenza, Amore e Permanenza, sono davvero ingenerati.
Dio (a1) è venuto avanti: il Figlio (b) , Mente del Tutto, cioè è dalla Radice del Tutto (a) che nasce, anche il suo Pensiero, poiché Egli (il Figlio) (b) aveva questo in Mente. Perché a nome del Tutto, ricevette un Pensiero, estraneo poiché non c'era nulla davanti a Lui. Da quel luogo è Lui (a1) che si è mosso [...] una sorgente zampillante. Ora questa è la Radice del Tutto e della Monade senza nessuno prima di Lui (a). Ora la seconda fonte esiste nel Silenzio e parla con Lui (b) soltanto. E il Quarto di conseguenza è Colui che si è limitato nel Quarto: mentre dimorava nel Trecentossessantesimo, nel Primo ha portato Se Stesso (avanti), e nel Secondo ha rivelato la sua Volontà, e nel Quarto si è allargato.
Note: ____________________________________________________________________________________________________
(a1).- La Verginale Barbelo.