Capitolo 5°
La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Secondo Atto
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Secondo Atto: Riguarda la venuta al re Gundaphorus.
Capitolo 5°
Passi da 17.- a 20.-
17.- Ora, quando l'apostolo venne nelle
città dell'India con Abbanes, il mercante, Abbanes andò a salutare il re
Gundaphorus e gli riferì del falegname che aveva portato con sé. Il re fu
contento e gli ordinò di venire da lui. Così quando egli fu entrato, il re
gli chiese: Che mestiere conosci? L'apostolo gli disse: L'arte della
falegnameria e dell'edilizia. Il re gli disse: Che artigianato, allora,
conosci tu col legno, e che cosa in pietra? L'apostolo dice: “In legno:
aratri, gioghi, pungoli, carrucole e barche e remi e alberi; ed in pietra:
pilastri, templi e case di corte per i re.” Ed il re disse: puoi costruire
un palazzo? E lui rispose: Sì, posso sia edificarlo che
arredarlo; per questo sono venuto, per costruire e fare il lavoro di
falegname.
18.-
E il re lo prese e uscì dalle porte della città e cominciò a parlare con
lui per la via sulla modalità della costruzione del tribunale e delle
fondamenta, come dovevano essere poste, finché non giunsero al luogo in cui
egli desiderava che l'edificio dovesse essere fatto; e disse: Ecco qui io voglio
che l'edificio dovrebbe essere fatto. E l'apostolo disse: Sì, perché
questo posto è adatto per l'edificio. Ma il posto era boscoso e c'era
molta acqua lì. Così il re disse: Inizia a costruire. Ma l’apostolo
disse: Non posso iniziare a costruire ora in questa stagione. E il re
disse: Quando puoi cominciare? E lui disse: inizierò nel mese Dius e
finirò in Xanthicus. Ma il re si meravigliò e disse: Ogni edificio è
costruito in estate, e puoi tu in questo stesso inverno costruire e finire
un palazzo? E l'apostolo disse: Così deve essere, e altrimenti non è
possibile. E il re disse: Se, poi, questo ti sembra buono, disegnami un
piano, come sarà il lavoro, perché io tornerò qui tra qualche tempo. E
l'apostolo prese una canna e disegnò, misurando il luogo; e diresse le
porte verso il sorgere del sole che guardassero verso la luce, e le finestre ad
ovest verso le brezze, e la cucina egli decise essere verso sud e l'acquedotto
per il servizio verso nord. E il re lo vide e disse all'apostolo: In
verità tu sei un artigiano e ti credi di essere un servitore dei re. E
lasciò molti soldi con lui e se ne andò da lui.
19.-
E di quando in quando mandava denaro e provviste, e vettovaglie per lui
e per il resto degli operai. Ma Tommaso, ricevendoli tutti, li distribuì,
andando in giro per le città e i villaggi circostanti, distribuendo e dando
l'elemosina ai poveri e agli afflitti, e allevandoli, dicendo: Il re sa come
ottenere una ricompensa adatta ai re, ma in questo momento è necessario che i
poveri abbiano ristoro.
Dopo queste cose il re mandò un
ambasciatore presso l'apostolo e scrisse così: Rendimi conto di ciò che hai
fatto o ciò che ti devo mandarti, o ciò di cui hai bisogno. E l'apostolo
inviò a lui un messaggio, dicendo: Il palazzo (praetorium) è edificato e rimane
solo il tetto. E il re, sentendolo, lo rimandò di nuovo in oro e argento (lit.
non stampato), e gli scrisse: Fa che il palazzo sia coperto, se è fatto. E
l'apostolo disse al Signore: Ti ringrazio O Signore in tutte le cose, che sei
morto per un piccolo spazio in cui io possa vivere per sempre in te, e che mi
hai venduto per far sì che tu possa rendere liberi molti. E non cessò di insegnare
e di rifornire gli afflitti, dicendo: Questo vi ha dato il Signore, e ha dato a
ciascun uomo il suo cibo: perché è Lui che nutre gli orfani ed assiste le
vedove, e per tutti gli afflitti Egli è sollievo e riposo.
20.-
Ora, quando il re venne in città, chiese ai suoi amici del palazzo che
Giuda che è chiamato Tommaso stava costruendo per lui. Ed essi gli
dissero: Né egli ha costruito un palazzo né ha fatto nulla di ciò che ha
promesso di eseguire, ma va per le città e le campagne, e qualsiasi cosa egli ha
l’ha data ai poveri, ed insegna di un nuovo Dio, e guarisce il malato, scaccia
i demoni e fa molte altre cose meravigliose; e pensiamo che sia un
mago. Tuttavia le sue compassioni e le sue cure sono fatte da lui
liberamente, e inoltre la semplicità e la gentilezza di lui e della sua fede,
dichiarano che è un uomo giusto o un apostolo del nuovo Dio di cui predica; poiché
egli digiuna continuamente e prega e mangia solo pane, con sale, e la sua
bevanda è acqua, e indossa solo un vestito nella bella stagione e in inverno, e
non riceve nulla da nessuno, e che egli ha donato agli altri. E quando il
re lo sentì, si sfregò il viso con le mani, e scosse la testa per un lungo
spazio.