Capitolo 66°
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Il Trattato Tripartito
Parte III° - 15. - Il Processo di Restaurazione
Capitolo 66°
Il Padre (a) aveva prescienza di Lui (b), poiché Egli (b) era nel Suo Pensiero prima che qualsiasi cosa venisse in essere, e perché Egli (b) aveva (in sé) quelli a cui Lo ha rivelato. Egli (a) pose la carenza su Colui (f) che rimane per certi periodi e tempi, come gloria per il suo Pleroma, poiché il fatto che Egli (a) sia sconosciuto è una causa della sua produzione dal suo accordo [...] di Lui (b). Proprio come la ricezione della conoscenza di Lui (b) è una manifestazione della sua mancanza di invidia e la rivelazione dell'abbondanza della sua dolcezza, che è la seconda gloria, così anche Lui (b) è stato trovato ad essere una causa di ignoranza, sebbene sia anche un creatore di conoscenza.
In una saggezza nascosta e incomprensibile Egli (b) ha mantenuto la conoscenza alla fine, fino a quando le Totalità si sono stancate mentre cercavano Dio Padre (a), che nessuno trovò attraverso la propria saggezza o potere. Egli (a) dona Se Stesso, perché essi possano ricevere la conoscenza del pensiero abbondante sulla sua Grande Gloria, che Egli (a) ha dato, e (circa) la causa, che Egli (a) ha dato, che è il suo incessante ringraziamento, Lui che, dall'immobilità del suo consiglio, rivela Se Stesso eternamente a coloro che sono stati degni del Padre (a), che è sconosciuto nella sua natura, perché essi ricevano la conoscenza di Lui, attraverso il suo desiderio che essi venissero a sperimentare l'ignoranza e i suoi dolori.
Note: ____________________________________________________________________________________________________