Capitolo 7°
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tradotto in INGLESE da: Barnstone & Meyer
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Il Vangelo della Verità
Capitolo 7°
Il Figlio del Padre è Gesù dalla Grandissima Dolcezza
La sua Saggezza contempla la Parola,
Il suo Insegnamento La esprime,
La sua Conoscenza l'ha rivelata.
Il suo onore è una corona posta su di Essa.
La sua gioia è d’accordo con Essa,
la sua gloria l'ha elevata.
La sua immagine l'ha rivelata.
Il suo Riposo l'ha ricevuta.
Il suo amore l'ha incarnata.
La sua fiducia l'ha abbracciata.
Così La Parola del Padre va dentro il Tutto, essendo frutto del suo cuore ed espressione della sua volontà.
Egli sostiene il Tutto,
Essa li sceglie, e prende il carattere di tutti, e li purifica, facendo sì che essi ritornino al Padre, alla Madre, (a) Gesù dalla infinìta dolcezza.
Il Padre apre il suo seno, ed il suo seno è lo Spirito Santo. Egli rivela il suo Io nascosto, che è il suo Figliolo, così che mediante la Compassione del Padre gli esseri eterni (Eoni) possano conoscerLo, cessino l'estenuante ricerca del Padre, e riposino in Lui, riconoscendo che questo è il Riposo.
Dopo che Egli ha colmato ciò che era incompleto, Egli ha messo via la sua forma.
La forma di ciò che era incompleto è il mondo, che lui serviva.
Perchè, nel luogo in cui c'è invidia e conflitto, là c'è una incompletezza;
ma nel luogo in cui c'è unità, là c'è completezza.
Dato che questa incompletezza venne all'esistenza perché essi non conoscevano il Padre, dal momento in cui essi conoscono il Padre, l'incompletezza cesserà di esistere.
E l'ignoranza di uno scompare quando egli acquista conoscenza, e come le Tenebre che scompaiono quando appare la Luce, così anche l'incompletezza è eliminata dalla completezza.
Certamente da quel momento in poi, la forma non è più manifesta, ma si dissolverà in fusione con l'Unità.
Adesso le loro azioni giacciono sparse. Nel tempo l'Unità renderà gli spazi completi. Per mezzo dell'Unità ognuno conoscerà se stesso.
Per mezzo della conoscenza (Gnosi) uno purificherà se stesso dalla molteciplità all'Unità, divorando la materia in se stesso come un fuoco e le tenebre per mezzo della luce, la morte per mezzo della vita.
