Capitolo 50° - Sapere

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Capitolo 50°

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Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 1° Libro.

Capitolo 50°

Udite queste parole, Gesù disse: - Bene, Matteo! Ora, in verità ti dico: quando sarà raggiunto il numero perfetto e il tutto sarà trasferito in alto, io siederò nel tesoro della luce, voi siederete sulle dodici forze luminose, fino a che non ristabiliremo tutti gli ordini dei dodici eoni nel luogo della loro eredità, ognuno al suo posto -. Detto questo, soggiunse: - Comprendete ciò che dico?
Si fece avanti Maria e disse: - A questo proposito, Signore, tu ci hai parlato una volta con la parabola: «Voi avete perseverato con me nelle prove. Io vi darò in eredità un regno - come il Padre mio lo diede in eredità a me - affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, affinché sediate su dodici troni e giudichiate le dodici tribù di Israele» -. Egli rispose: - Benissimo, Maria. Gesù seguitò ancora a dire ai suoi discepoli: - Allorché le emanazioni dell’arrogante oppressero, nel caos, Pistis Sophia, questa pronunciò la nona penitenza:
1.- Abbatti, luce, quelli che hanno tolto la mia forza; prendi la forza di coloro che hanno preso la mia.
2.- Poiché io sono la tua forza e la tua luce! Vieni a liberarmi.
3.-Una grande oscurità copra i miei oppressori. Di’ alla mia forza: «Io sono colui che ti libererà!».
4.-Quanti desiderano privarmi completamente della mia forza, siano privati della loro. Quanti desiderano privarmi completamente della mia luce, si volgano al caos e diventino inermi.
5.- La loro forza sia come polvere, il tuo angelo Jeu li abbatta.
6.- Allorché si dirigano verso l’alto, li afferri l’oscurità e scivolino rivolti verso il caos, li insegua il tuo angelo Jeu e li scacci giù tra le tenebre.
7.- Senza ch’io abbia arrecato loro male alcuno, mi hanno teso una trappola con una forza dal volto di leone - dalla quale sarà tolta la sua luce -, e hanno oppresso la mia forza, che esse non mi potranno togliere.
8.- Ora, dalla forza dal volto di leone togli, o luce, ciò che è purificato, senza che se ne accorga; siccome l’arrogante ha concepito il pensiero di togliere la mia luce, tu togli la sua: sia eliminata la luce della forza dal volto di leone, poiché essa mi tese la trappola.
9.- Ma la mia forza esulterà nella luce e gioirà, poiché sarà liberata;
10.- tutte le parti della mia forza esclameranno: «Non c’è liberatore all’infuori di te!» poiché tu mi libererai dal potere della forza dal volto di leone, che tolse la mia forza, mi libererai dal potere di coloro che mi privarono della mia forza e della mia luce.
11.- Essi, infatti, sono venuti contro di me dicendo bugiardamente: «Conosco il mistero della luce, che è in alto», nel quale io avevo creduto, e mi hanno costretto (dicendo): «Manifestaci il mistero della luce, che è in alto», (mistero) che io non conosco.
12.- Mi hanno ricambiato con tutto questo male: poiché ho creduto nella luce dell’alto, essi hanno reso senza luce la mia forza.
13.- Sotto la loro costrizione, sedevo nelle tenebre; ma l’anima mia era fiaccata dalla tristezza.
14.- O luce, per amore della quale io ti lodo, liberami! So che tu mi libererai, poiché da quando mi trovavo nel mio eone ho compiuto la tua volontà. Ho compiuto la tua volontà come gli invisibili, che sono nel mio luogo, e come il mio compagno; allorché guardavo fissamente cercando la tua luce, ero triste.
15.- Tutte le emanazioni dell’arrogante mi hanno ora circondato, si rallegrano di me e mi opprimono assai, senza ch’io le conosca; sono fuggite, mi hanno abbandonata, non hanno avuto pietà di me.
16.- Si sono nuovamente voltate, mi hanno messo alla prova, mi hanno oppressa con una dura oppressione, hanno digrignato i denti contro di me, col desiderio di privarmi integralmente della mia luce.
17.- Fino a quando, luce, sopporti che esse mi opprimano? Libera la mia forza dai loro pensieri malvagi, liberami dal potere della forza dal volto di leone; poiché in questo luogo mi trovo sola tra gli invisibili.
18.- Voglio lodarti, luce, tra tutti coloro che si attorniano contro di me; voglio gridare verso di te, tra tutti coloro che mi opprimono.
19.- Non permettere, luce, che gioiscano di me coloro che mi odiano e anelano a privarmi della mia forza, coloro che mi odiano e muovono gli occhi contro di me, sebbene io non abbia fatto nulla a essi.
20.- Mentre mi interrogavano sui misteri della luce - che io non conosco -, mi adulavano con dolci parole; parlavano in modo subdolo contro di me e montavano in collera, perché io avevo creduto nella luce che è in alto.
21.- Spalancarono contro di me le loro fauci, dicendo: «Su, prendiamo la sua luce!».
22.- Tu, luce, ora conosci il loro inganno; non sopportarli più; il tuo aiuto non sia lungi da me.
23.- Affrettati, luce, a giudicarmi e a vendicarmi.
24.- Conforme alla tua bontà, non protrarre oltre il tuo giudizio su di me. Non permettere, luce delle luci, che prendano la mia luce,
25.- che dicano nel loro cuore: «La nostra forza si è saziata della sua luce»; che dicano: «Abbiamo divorato la sua forza».
26.- Scenda su di loro l’oscurità, siano privi di forza coloro che desiderano prendere la mia luce, siano ricoperti dal caos e dalle tenebre coloro che dicono: «Prendiamo la sua luce e la sua forza!».
27.- Liberami, affinché possa essere lieta; amo, infatti, il tredicesimo eone, che è il luogo della giustizia, e dirò per sempre: «Splenda sempre più la luce del tuo angelo Jeu»,
28.- e nel tredicesimo eone la mia lingua ti loderà in ogni tempo, nella tua conoscenza.

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