Capitolo 124° - Sapere

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Capitolo 124°

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Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 3° Libro.

Capitolo 124°

Maria proseguì: - Mio Signore, un uomo che ha conosciuto la divinità e ha ricevuto dei misteri della luce, ma poi è tornato indietro, ha commesso trasgressioni, ha agito iniquamente e non si è poi convertito provandone pentimento, e un uomo che non ha trovato la divinità e non l'ha conosciuta, e quest'uomo è inoltre peccatore ed empio, quando ambedue escono dal corpo quale di loro due riceverà maggiori sofferenze nei giudizi?
Il Salvatore rispose nuovamente, e disse a Maria: - In verità in verità ti dico: l'uomo che ha conosciuto la divinità, che ha ricevuto i misteri della luce, e ha peccato e non si è convertito provandone pentimento, nei giudizi punitivi riceverà sofferenze, avrà grandi sofferenze e giudizi molto più severi in paragone all'uomo empio e iniquo che non ha conosciuto la divinità. Ed ora, chi ha orecchie da intendere, intenda!
Dopo che il Salvatore parlò così, Maria, precipitatasi avanti, disse: - Mio Signore, il mio uomo luminoso ha orecchie, e io ho afferrato integralmente la parola detta da te.
A proposito di questa parola una volta ci hai detto con una parabola: «Il servo che conosceva la volontà del suo padrone, ma non ha preparato e non ha adempiuto la volontà del suo padrone, riceverà severe battiture, mentre quello che non la conosceva e non l'ha adempiuta, ne meriterà di meno. Poiché da colui al quale più fu concesso, più si esigerà, da colui al quale più fu affidato, più sarà richiesto».
Cioè, mio Signore, colui che ha conosciuto la divinità e trovato i misteri della luce, e ha commesso trasgressioni, sarà punito con un giudizio molto più severo di colui che non ha conosciuto la divinità. Questa, mio Signore, è la soluzione della parola.


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