Capitolo 6°
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Un'Esposizione Valentiniana
Capitolo 6°
E queste cose (passioni) Sophia (f) soffrì dopo che suo Figlio (b1) ascese da Lei, perché Ella (f) sapeva di abitare in un [...] in Unità e in Restaurazione. Essi sono stati fermati [...] i fratelli [...] questi. Uno [...] non ha [...]. Io sono diventata [...]. Chi sono essi veramente? Il [...], da un lato, l'ha fermata [...], dall'altro, [...]. con il [...] Lei. Questi inoltre sono quelli che mi guardavano, questi che, [...] questi che consideravano [...] la morte. Essi furono fermati [...] Lei (f) e Lei (f) si pentì e implorò il Padre della Verità (a), dicendo: "Ammetto che io ho rinunciato al mio consorte. Pertanto anch'io sono al di là della conferma. Merito le cose (passioni) che soffro. Abitavo nel Pleroma (f1) portando avanti Eoni e portando frutto con il Mio Consorte (b) ".
E Lei (f) sapeva cosa era e cosa ne era stato di Lei (f).
Così entrambi hanno sofferto; si è detto che Essa (f) ride da quando è rimasta sola e ha imitato l'Incontenibile (a), mentre Lui (b) ha detto che Lei (f) ride da quando si è tagliata fuori dal Suo Consorte. [...]. Infatti Gesù (b1) e Sofia (f) rivelarono la creatura. Dato che, dopo tutto, i semi di Sophia (f) erano incompleti e senza forma, Gesù (b1) ha inventato una creatura di questo tipo e ne fece dei semi, mentre Sophia (f) lavorava con Lui (b1). Perché, dato che essi sono semi e senza forma, Egli (b1) discese e portò avanti quel Pleroma di Eoni (g3) che si trovano in quel luogo, poiché anche quelli increati di quegli Eoni sono del modello del Pleroma (f1) e del Padre Incontenibile (a).
Note: ____________________________________________________________________________________________________
(b1).- Il Salvatore.
(g3).-Gli Apostoli.