Capitolo 9° - Sapere

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Capitolo 9°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Filippo > _A

Tratto da: The Apocryphon of Philip - NAG HAMMADI Library
tradotto in INGLESE da: Wesley W. Isenberg
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi

Il Vangelo Apocrifo di Filippo

Capitolo 9°
Passi da 46.- a 50.-
46.- Vetro e terracotta.
I decantatori di vetro e le brocche di terracotta sono entrambi fatti per mezzo del fuoco. Ma se i decantatori di vetro si rompono, essi vengono rifatti, perché essi sono venuti in essere tramite un respiro soffio. Se le brocche di terracotta si rompono, però, sono distrutte, perché esse sono venute in essere senza respiro soffio.

47.- L'asino e la macina.
Un asino che ruota una macina ha camminato per cento miglia. Quando fu sciolto, trovò che era ancora nello stesso posto. Ci sono uomini che fanno molti viaggi, ma non compiono progressi verso nessuna destinazione. Quando la sera viene su di loro, non hanno visto né città né villaggi, né artefatto umano, né fenomeno naturale, né potenza, né angelo. Il miserabile ha lavorato invano.

48.- L'eucarestia è Gesù.
L'eucaristia è Gesù. Perché è chiamato in Siriaco "Pharisatha", che è "colui che è sparso", perché Gesù è venuto a crocifiggere il mondo.

49.- Il Signore nelle tintorie di Levi.
Il Signore entrò nelle tintorie di Levi. Ha preso settantadue colori diversi e li ha gettati nel tino. Li ha tirati fuori tutti bianchi. Ed egli disse: "Anche così il Figlio dell'Uomo è venuto come un tintore".

50.- La sapienza, madre degli angeli.
Per quanto riguarda la Sapienza (Sofia) che è chiamata "la sterile", Essa è la madre degli angeli. E la compagna del [...] Maria Maddalena. [...] la amava più di tutti i discepoli e soleva baciarla spesso sulla bocca. Il resto dei discepoli [...]. Gli dissero: "Perché Tu ami lei più di tutti noi?" Il Salvatore rispose e disse loro: "Perché non vi amo come lei?" Quando un uomo cieco e uno che vede sono entrambi insieme nell'oscurità, non si differenziano l'uno dall'altro. Quando la luce viene, allora chi vede vedrà la luce, e chi è cieco rimarrà nell'oscurità ".

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