Capitolo 4°
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Capitolo 4°
Youel spiega l'Eone Barbelo
Ed ancora, Messos, figlio mio, la gloriosissima Youel mi parlò; mi apparve e disse:
"Nessuno è in grado di ascoltare queste cose tranne e soltanto chi ha grandi poteri. O Allogene tu sei stato investito di un grande potere, quello col quale il Padre del Tutto, ti ha investito prima che tu venissi in questo luogo, affinché potessi distinguere quelle cose che sono difficili da distinguere, e potessi conoscere quelle cose che sono sconosciute alla moltitudine, e che tu possa essere ristabilito a ciò che è tuo, che era già integro e quindi non necessita di ripristino.
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[... a] te una forma e una rivelazione.
Per quanto riguarda l'Invisibile Spirito, dal Triplice Potere, al di fuori di Lui vi è una indiscriminata incorporea, conoscenza senza tempo.
Come per tutti gli Eoni, l'Eone di Barbelo è anche dotato dei tipi e delle forme delle cose che esistono veramente, l'immagine di Kalyptos;
e dotato dei loro principi razionali intelligenti, porta come immagine l'Intelletto Maschio Protophanes, ed agisce negli Individui con arte o con abilità o con parziale istinto;
dotato della Divina Autogenesi come un'immagine, e conoscendo ognuno di questi Individui, agisce separatamente ed individualmente, correggendo continuamente i difetti che emergono dalla Natura;
dotato del Divino Triplice Maschio come un'integrazione (o conservazione) di tutti loro, con lo Spirito Invisibile, è una espressione razionale di deliberazione, il Figlio Perfetto.
E questa ipostasi è una ...
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Allogene risponde:
La mia anima venne meno, e sono fuggito ed ero molto turbato. E mi girai su me stesso e vidi la Luce che circondava me ed il Bene che era in me, ed io diventai divino.