Capitolo 1°
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Tratto da: The Hypostasis of the Archons - NAG HAMMADI Library
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Capitolo 1°
Il peccato di SAMAEL
Il gran messaggero, (ispirato) dallo Spirito del Padre della Verità, facendo riferimento alle "autorità delle tenebre", sul conto della realtà delle autorità, ci ha detto che il nostro contesto non è contro sangue e carne, ma piuttosto (contro) le autorità dell'universo e gli spiriti di malvagità. Ho inviato questo (a voi) perché verifichiate circa la realtà delle autorità.
Il loro capo è cieco; infatti a causa del suo potere, della sua ignoranza e della sua arroganza, egli disse, con presunzione: Sono io che sono Dio, non c'è nessun altro a parte me."
Quando disse questo, egli peccò contro le Totalità, e questo discorso salì fino all'Incorruttibilità (la figlia di Pistis Sophia). Poi ci fu una voce che uscì dall'Incorruttibilità, che disse: "Ti sbagli Samael (che vuol dire, "Dio dei ciechi");
I suoi pensieri sono diventati ciechi, e dopo aver espulso il suo potere, cioè la bestemmia che lui aveva detto, Essa lo inseguì giù nell Caos e nell'Abisso, su istigazione di Pistis Sophia, sua madre. E Questa stabilì ciascuno della sua progenie in conformità con il suo proprio potere - secondo il modello dei regni che sono sopra, perchè è a partire dal mondo invisibile che il mondo visibile è stato inventato.
Quando l'Incorruttibilità guardò giù nella regione delle acque, l'immagine di Lei apparve nelle acque, e le Autorità delle tenebre si innamorarono di Lei. Ma essi non potevano prendere possesso di quella immagine che era apparsa loro nelle acque, a causa della loro debolezza, in quanto essi, esseri che semplicemente possiedono soltanto un'anima non possono afferrare coloro che possiedono uno spirito. Perché essi erano dal basso, mentre Essa era dall'alto.