Capitolo 4°
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Capitolo 4°
Mentre i suoi nemici la guardano con vergogna, essa corre verso l'alto nella sua casa-tesoro - quella in cui si trova la sua mente - e nel suo magazzino che è sicuro, dal momento che nulla tra le cose che sono venute in essere l'ha catturata, né ha ricevuto uno sconosciuto in casa sua. Perchè molti sono i suoi parenti (nati in casa) che combattono contro di lei di giorno e di notte, non avendo riposo di giorno o di notte, perché la loro lussuria li opprime.
Per questo motivo, quindi, noi non dormiamo, né dimentichiamo le reti che sono spiegate di nascosto, e stese in attesa per noi, per catturarci. Perchè, se siamo catturati in una singola rete, ci risucchierà giù nella sua bocca, mentre l'acqua scorre su di noi, colpendoci in faccia. E saremo portati giù nella rete radiante, e non saremo in grado di venire fuori da essa, perché le acque sono alte sopra di noi, scorrendo dall'alto verso il basso, immergendo il nostro cuore nel fango immondo. E non saremo in grado di fuggire da loro, perché i mangiatori di uomini ci afferreranno e ci inghiottiranno, rallegrandosi come un pescatore che getta un'amo nell'acqua. Perché egli getta molti tipi di cibo nell'acqua perché ognuno dei pesci ha il suo proprio cibo. Lo annusa e ne percepisce l'odore. Ma quando esso lo mangia, l'amo nascosto all'interno del cibo lo cattura e lo porta con forza fuori dalle acque profonde. Nessun uomo è infatti in grado di catturare quel pesce giù nelle acque profonde, tranne che per la trappola che il pescatore prepara. Con lo stratagemma del cibo egli ha portato il pesce all'amo.
Proprio in questo modo noi esistiamo in questo mondo, come i pesci. L'avversario ci spia, sdraiato ad aspettarci come un pescatore, desiderando di catturarci, rallegrandosi di poterci mangiare. Perché egli pone molti pietanze davanti ai nostri occhi (cose) che appartengono a questo mondo. Egli vuole farci desiderare una di esse ed assaggiarne solo un po', in modo che egli possa prenderci con il suo veleno nascosto, portarci fuori dalla libertà e ridurci in schiavitù. Perché ogni volta che ci cattura con un singolo cibo, diventa effettivamente necessario per noi desiderare il resto. Infine, allora, tali cose diventano il cibo della morte.