Capitolo 14°
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Pistis Sophia - 1° Libro.
Capitolo 14°
Lasciai quel luogo dietro di me, mi diressi in alto verso i grandi eoni degli arconti, e giunsi tutto splendente davanti alle loro cortine e ai loro troni: la mia luce era al di là di ogni misura. Allorché giunsi dai dodici eoni, le loro cortine e le loro porte si sconvolsero l’una contro l’altra. Le cortine si scostarono da sole, le porte si aprirono l’una verso l’altra e, tutto splendente, entrai tra gli eoni: la mia luce era al di là di ogni misura, era quarantanove volte superiore alla luce che splendeva in me quando mi trovavo nelle case del destino.
Tutti gli angeli degli eoni, i loro arcangeli, i loro arconti, i loro Dèi, i loro signori, le loro potenze, i loro tiranni, le loro forze le loro scintille le loro stelle, i loro non appaiati, i loro invisibili, i loro padri primordiali, i loro dotati di triplice forza mi videro tutto splendente - la mia luce era al di là di ogni misura - e l’uno contro l’altro ne furono sconvolti: alla vista della mia grande luce, li colse una grande paura. Nel loro grande sconvolgimento e nella loro grande paura pervennero fino al luogo del grande e invisibile padre primordiale e dei tre grandi dotati di triplice forza. In preda ad una grande paura, a motivo del loro sconvolgimento, il padre primordiale - e con lui i tre dotati di triplice forza - iniziò a correre qua e là nel suo luogo; a motivo della grande paura che li aveva presi non riuscirono a chiudere tutti i loro luoghi. In preda alla paura e molto sconvolti a causa della mia grande luce, si mossero tutti i loro eoni, tutte le loro sfere e tutti i loro ordini; non si trattava della luce della mia precedente condizione allorché mi trovavo sulla terra dell’umanità quando mi raggiunse l’abito luminoso - il mondo, infatti, non avrebbe potuto sopportare la luce quale essa è veramente poiché il mondo e quanto si trova in esso ne sarebbe rimasto tutto annientato -, si trattava invece della luce che era in me mentre mi trovavo tra i dodici eoni, luce ottomila settecento miriadi di volte superiore a quella che avevo nel mondo vicino a voi.