Capitolo 16° - Sapere

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Capitolo 16°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Sesto Atto

Tratto da: The Acts of Thomas - The Gnostic Society Library
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Sesto Atto: Riguardo al giovane che uccise la donna.

Capitolo 16°
Passi da 54.- a 56.-

54.- E disse al giovane (Siriaco."Allunga la tua mente verso il nostro Signore" e lo ha segnato con la croce), dopo averlo segnato (sigillato): Vai e prendi la sua mano e dille: Io con la mie mani ti ho uccisa col ferro e con le mie mani nella fede di Gesù ti rialzo. Così il giovane andò da lei e le stette accanto dicendo: Io ho creduto in te, Cristo Gesù. E guardò verso Giuda Tommaso l'apostolo e gli disse: Prega per me che il mio Signore possa venire in mio aiuto, che anch'io lo invoco. E pose la sua mano sulla mano di lei e disse: Vieni, Signore Gesù Cristo, concedi a lei la vita e a me l’impegno della fede in te. E non appena le strinse la mano, lei balzò in piedi e si mise a sedere, guardando la grande compagnia che le stava accanto. Ed ella vide anche l’apostolo che stava sopra di fronte a lei, e lasciando il letto balzò in avanti e cadde ai suoi piedi ed afferrò la sua veste dicendo: Ti prego mio signore, dov’è quell’altro che era con te, che non mi lasciò rimanere in quel posto pauroso e crudele, ma mi ha consegnato a te, dicendo: Prendi questa donna, che sia essa resa perfetta, e sia ora accolta nel suo luogo?
 
55.-  E l'apostolo le disse: Raccontaci dove sei stata. E lei rispose: Tu che eri con me e al quale fui consegnata desideri ascoltare? E cominciò a dire: [Questa descrizione dei tormenti infernali deriva in gran parte dall'Apocalisse di Pietro] Un uomo completamente nero che era odioso a guardarsi mi ha preso, e le sue vesti tremendamente sporche, e mi portò via in un posto in cui erano molte buche (voragini), e un grande fetore e odore odioso emesso da lì. E mi fece guardare in ogni buca, e vidi nella (prima) buca fuoco fiammeggiante, e ruote di fuoco ruotavano lì, e anime erano appese a quelle ruote, che cozzavano (rotti) l'una contro l'altra; e c'era un grande pianto e urla, e non c'era nessuno da consegnare. E quell'uomo mi ha detto: Queste anime sono della tua tribù, e quando il numero dei loro giorni è compiuto (lit. nei giorni del numero) esse sono (furono) consegnate al tormento e all'afflizione, ed allora altre sono portate al loro posto, e allo stesso modo queste in un altro posto. Questi sono coloro che hanno invertito il rapporto tra maschio e femmina. E ho guardato e ho visto bambini ammucchiati uno sull'altro e lottare l'uno con l'altro mentre essi si sdraiavano su di loro. Ed egli rispose e mi disse: Questi sono i figli di quegli altri, e perciò sono posti qui per una testimonianza contro di loro. (Siriaco. Omette questa clausola dei bambini, e allunga e diluisce il discorso precedente).

56.-  E mi condusse ad un'altra fossa, e mi chinai e guardai e vidi fango e i vermi che spuntavano, e le anime si rotolavano là, e da loro si udì un grande stridore di denti. E quell'uomo mi disse: Queste sono le anime delle donne che hanno abbandonato i loro mariti e hanno commesso adulterio con gli altri, e sono portate in questo tormento. Mi mostrò un altro pozzo dove mi chinai e guardai e vidi anime appese, alcune per la lingua, alcune per i capelli, alcune per le mani, alcune a testa in giù per i piedi, e tormentate (affumicate) con fumo e zolfo; riguardo alle quali quell'uomo che era con me mi ha risposto: Le anime che sono appese dalla lingua sono calunniatori, che hanno pronunciato falsità e parole vergognose, e non se ne vergognavano, e quelle che sono appese per i capelli sono sfrontati e non hanno modestia e sono andati per il mondo a capo scoperto; e quelle che sono appese per le mani, questi sono quelli che hanno portato via e rubato altri beni degli uomini, e non hanno mai dato nulla ai bisognosi né aiutato gli afflitti, ma lo hanno fatto, desiderando prendere tutto, e non hanno pensato affatto alla giustizia o alla legge; e quelle che sono appesi per i piedi a testa in giù, queste sono quelli che corrono leggeri e prontamente in cattive vie e sentieri disordinati, non visitando gli ammalati né accompagnando quelli che lasciano questa vita, e perciò ogni anima riceve ciò che è stato fatto da essa . (Siriaco. Omette quasi l'intera sezione).
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