Capitolo 12°
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tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Quinto Atto: Riguardo al diavolo che aveva fissato la sua dimora nella donna.
Capitolo 12°
Passi da 45.- a 47.-
42.- E l'apostolo entrò nella città e tutta la
moltitudine lo seguì. E pensò di andare dai genitori del giovane uomo che
aveva resuscitato quando era stato ucciso dal serpente, perché lo pregavano
ardentemente di venire da loro ed entrare nella loro casa. Ma una donna
molto bella all'improvviso emise un fortissimo grido, dicendo: O Apostolo del
nuovo Dio, che sei venuto in India, e servitore di quel Santo e Unico Dio
buono; perché mediante te è predicato, il Salvatore delle anime che
vengono a Lui, e da te sono guariti i corpi di quelli che sono tormentati dal
nemico, e tu sei colui che è diventato un'occasione di vita per tutti quelli
che si rivolgono a lui : comandami di essere portata davanti a te per poterti
dire che cosa mi è accaduto, e forse per te avrò speranza, e quelli che ti
stanno accanto possono essere più fiduciosi nel Dio che tu
predichi. Perché non sono un po’ tormentata dall'avversario ora in questo
spazio di cinque anni [un MS greco. E l'apostolo le disse di venire da
lui, e la donna si fermò davanti a lui e disse: Io, o servo di Colui che è
davvero Dio, sono una donna: il riposo ho, come donna] ero seduta al’inizio in
silenzio, e la pace mi circondava da ogni parte e non mi importava di nulla,
perché non pensavo a nessun altro.
43.- E un giorno accadde che,
uscendo dal bagno, mi incontrai un uomo agitato e turbato, e la sua voce ed il
suo dire mi parvero esageratamente deboli e fiochi; e si fermò davanti a
me e disse: Io e tu saremo un solo amore ed avremo un rapporto insieme come un
uomo con sua moglie; E io gli risposi e dissi: non ho mai avuto a che fare
con il mio fidanzato, perché ho rifiutato di sposarmi, e come potrò concedermi
a te che vorresti avere rapporti con me in adulterio? E avendo detto
questo, passai oltre, e dissi alla mia ancella che era con me: Hai visto quel
giovane e la sua spudoratezza, come ha parlato con me audacemente, e non ha
avuto nessuna vergogna? Ma lei mi disse: io ho visto un vecchio che ti
parlava. E quando fui nella mia casa ed ebbi pranzato, la mia anima mi
suggeriva qualche sospetto e soprattutto perché era visto da me in due
forme; ed avendo ciò nella mia mente mi addormentai. Egli venne, allora,
in quella notte e si unì a me nel suo rapporto disgustoso. E quando fu
giorno, lo vidi e fuggii da lui, e la notte seguente venne e si abusò di me; ed
ora che tu mi vedi, ho passato cinque anni a essere tormentata da lui, e non si
è allontanato da me. Ma io so e sono persuasa che sia i demoni che gli
spiriti e i distruttori sono soggetti a te e sono pieni di tremore alle tue
preghiere: prega dunque tu per me, ed allontana da me il diavolo che mi disturba,
che anch'io possa essere liberata e possa riunirmi alla natura che è mia sin
dal principio, e ricevere la grazia che è stata data ai miei simili.
44.- E l'apostolo disse: O
malvagio che non può essere controllato! O spudoratezza del nemico! O
invidioso che non hai mai riposo! O orribile che sottometti la bellezza! O
tu dalle molte forme! Come lui egli apparirà, ma la sua essenza non può
essere cambiata. O furbo e senza fede! O albero amaro i cui frutti
sono come esso! O diavolo che sopraffà quelli che gli sono
estranei! O inganno che usi l'impudenza! O malvagità che strisci come
un serpente, e questo è della sua parentela! (Siriaco. aggiunge
ingiustamente una clausola che indica il diavolo mostra sé stesso). E quando
l'apostolo disse questo, il maligno venne e gli si pose davanti, nessun uomo lo
vedeva, tranne la donna e l'apostolo, e con una voce molto alta disse, udito da
tutti: