Capitolo 145° - Sapere

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Capitolo 145°

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Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 6° Libro.

Capitolo 145°

Maria esclamò: - Guai, guai ai peccatori! -. Salome domandò: - Mio Signore Gesù, qual è il castigo di un omicida il quale non ha commesso alcun peccato all'infuori dell'omicidio, allorché esce dal corpo?
Gesù rispose: Allorché attraverso la sfera si compie il tempo dell'omicida, che non ha commesso alcun altro peccato all'infuori dell'omicidio, ed egli esce dal corpo, giungono i ricevitori di Yaldabaoth, guidano la sua anima fuori dal corpo, legano i suoi piedi a un grande demone, dall'aspetto di cavallo, il quale passa con lei tre giorni facendola girare per il mondo.
Poi la guidano nei luoghi del freddo e della neve e quivi la puniscono per tre anni e sei mesi.
Poi la guidano nel caos davanti a Yaldabaoth e ai suoi quarantanove demoni: ogni demone la flagella per altri tre anni e sei mesi.
Poi la guidano nel caos davanti a Persefone e la puniscono con i loro castighi per altri tre anni e sei mesi.
Poi la portano sulla via di mezzo, e ogni arconte della via di mezzo la punisce con i castighi dei suoi luoghi per altri tre anni e sei mesi.
Poi la conducono dalla vergine luce, che giudica i giusti e i peccatori, affinché la giudichi;
allorché la sfera si gira, ella ordina che sia gettata nelle tenebre esteriori, fino al momento in cui le tenebre esteriori saranno eliminate: allora essa sarà annientata e disciolta. Questo è il castigo dell'omicida.

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