Capitolo 6°
La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Rivelazioni > 1° Apocalisse di Giacomo
tradotto in INGLESE da: William R. Schoedel
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
La Prima Apocalisse (Rivelazione) di Giacomo
Capitolo 6°
E il Signore gli apparve. Ellora egli interruppe la (sua) preghiera e lo abbracciò. Lo baciò, dicendo: "Maestro, ti ho trovato! ho sentito delle tue sofferenze, che hai sopportato. E sono stato molto angosciato. La mia compassione Tu la conosci. Quindi, riflettendo, stavo desiderando che non vedere questa gente. Essi devono essere giudicati per queste cose che hanno fatto. Perché queste cose che hanno fatto sono contrarie a ciò che è giusto."
Il Signore disse: "Giacomo, non preoccuparti per me o per questa gente, io sono colui che era dentro di me. Non ho mai sofferto in alcun modo, né sono stato angosciato. E questa gente non mi ha fatto nessun danno. Ma questo (popolo) esisteva come un tipo di arconti, e meritava di essere distrutto attraverso di loro. Ma [...] gli arconti, [...] che ha [...], ma dal momento che [...] arrabbiato con [...]. Il giusto [...] è il suo servo. Perciò il tuo nome è "Giacomo il Giusto". Vedi come diventi sobrio quando mi vedi. Ed hai interrotto questa preghiera. Ora dato che tu sei un uomo giusto di Dio, mi hai abbracciato e baciato. In verità ti dico che hai sollevato grande rabbia e ira contro te stesso. Ma (questo è accaduto) così che questi altri possano venire in essere."
Ma Giacomo era timido (e) piangeva. Ed era molto angosciato. Ed entrambi si sedettero su una roccia. Il Signore gli disse: "Giacomo, così subirai queste sofferenze. Ma non essere triste. Perché la carne è debole. Riceverà ciò che è stato decretato per essa. Ma quanto a te non essere timido o impaurito". Il Signore cessò.