Capitolo 42°
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Il Trattato Tripartito
Parte I° - 10. - L'Organizzazione
Capitolo 42°
La Parola (f) conosce l'accordo nella brama di potere dei due ordini. A questi e a tutti gli altri, Egli (f) concesse gentilmente il loro desiderio. Egli (f) diede a ciascuno il rango appropriato, e fu ordinato che ognuno fosse un governante su un luogo e un'attività. Si cedeva il posto a chi era più elevato di se stesso, per comandare gli altri luoghi, in un'attività che è nell'attività che gli spetta ed averne il controllo secondo il suo modo di essere. Col risultato che, ci sono comandanti e subordinati in posizioni di dominio e soggezione tra gli Angeli e gli Arcangeli, mentre le attività sono di vario tipo e sono differenti. Ognuno degli Arconti (g) con la sua razza e le sue spettanze a cui la sua sorte ha pretesa, proprio come Essi (g) apparivano, ognuno era in guardia, poiché a loro era stata affidata l'organizzazione e nessuno manca di un comando e nessuno è senza potere sovrano dalla fine dei cieli alla fine della terra, fino alle fondamenta della terra, e ai luoghi sotto la terra. Ci sono Re, ci sono Signori e quelli che danno comandi, alcuni per amministrare la punizione, altri per amministrare la giustizia, altri ancora per dare pace e guarigione, altri per insegnare, altri per custodire.
Su tutti gli Arconti (g) nominò un Arconte (i) senza che nessuno comandasse si di Lui. Egli è il Signore di tutti loro, cioè il volto che la Parola (f) ha portato avanti nel suo pensiero come rappresentazione del Padre delle Totalità (b). Pertanto, è adornato con ogni <nome> che <è> una rappresentazione di Lui, poiché Egli è caratterizzato da ogni proprietà e qualità gloriosa. Perché anche Lui (g) è chiamato "Padre" e Dio" e "Demiurgo" e "Re" e "Giudice" e "Luogo" e "Dimora" e "Legge".
Note: ____________________________________________________________________________________________________