Capitolo 1°

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Tratto da: The Interpretation of Knowledge - NAG HAMMADI Library

tradotto in ITAL IANO da Giuseppe Ricciardi

L'Interpretazione della Gnosi

Capitolo 1°

[...]

... arrivarono a credere per mezzo di segni, prodigi e invenzioni.

La Somiglianza venne in essere attraverso coloro che Lo seguivano, ma a causa di rimproveri e umiliazioni, prima che ricevessero l'apprensione di una visione (chiara), essi fuggirono senza aver sentito che il Cristo era stato crocifisso.

Ma la nostra generazione sta fuggendo poiché non crede ancora, nemmeno che il Cristo sia vivo.

Affinché la nostra fede sia santa (e) pura, non affidantesi attivamente a se stessa, ma mantenendosi piantata in Lui, non diciamo: "Da dove (viene) la pazienza per misurare la fede?", perché ognuno è persuaso dalle cose in cui egli crede. Se non credesse ad esse, allora non sarebbe in grado di essere persuaso. Ma è una grande cosa per un uomo che abbia fede, affinchè non sia nell'incredulità, che è il mondo.

Ora il mondo è il luogo dell'infedeltà e il luogo della morte.

E la morte esiste come

[...]

Somiglianza ed essi non crederanno.

Una cosa santa è la fede per (poter) vedere la Somiglianza. L'opposto è la non fede nella Somiglianza.

Le cose che Egli concederà loro, le sosterranno. Era impossibile per loro raggiungere l'immmortalità

[...]

diventerà

[...]

allentato

[...]

coloro che furono inviati

[...].

Perché colui che è angosciato non crederà. Egli non è in grado di condurre una grande chiesa, poiché è la raccolta di una piccola assemblea.