Capitolo 53°
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tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Tredicesimo Atto: Dove Ouazanes (Iuzanes) riceve il battesimo insieme agli altri
Capitolo 53°
Passi da 153.- a 155.-
165. Ma gli uomini corsero dietro a
Tommaso, desiderando di liberarlo dalla morte. E due soldati andarono alla
destra dell'apostolo e due alla sua sinistra, tenendo le lance, e l'ufficiale
gli teneva la mano e lo sosteneva. E l'apostolo Tommaso disse: O i misteri
nascosti che anche fino alla nostra partenza sono compiuti in noi! O
ricchezza della sua gloria, che non ci farà soffrire per essere inghiottiti da
questa passione del corpo! Quattro sono quelli che mi hanno abbattuto,
perché di quattro io sono stato fatto; e uno è colui che mi conduce, per di
uno io sono, e a lui io vado. E questo ora capisco che il mio Signore e
Dio, Gesù Cristo, essendo di uno, fu trafitto da uno, ma io, che sono di
quattro, sono trafitto da quattro.
166. Ed essendo salito sulla montagna fino
al luogo dove doveva essere ucciso, disse a coloro che lo tenevano, ed agli
altri: Fratelli, ascoltatemi ora all'ultimo; perché sono giunto alla mia dipartita
dal corpo. Non lasciate che gli occhi del vostro cuore siano
accecati, né le orecchie siano rese sorde. Credete nel Dio che predico, e
non siate guida per voi stessi nella durezza dei vostri cuori, ma cammina in
tutta la vostra libertà, e nella gloria che è verso gli uomini, e nella vita
che è verso Dio.
167. E disse a Ouazanes: Tu figlio (al
figlio, P) del re (terreno) Misdaeus e ministro (al ministro) di nostro Signore
Gesù Cristo: dai ai servi di Misdaeus il loro prezzo affinché essi possano concedermi
di andare a pregare. E Ouazanes persuase i soldati di lasciarlo pregare. E
il beato Tommaso andò a pregare, si inginocchiò, si alzò e stese le sue mani
verso il cielo, e parlò così:
[Qui P e il resto danno
- giustamente - la preghiera del Passo 144-8. U e i suoi compagni danno
quanto segue: Egli si rivolge alla sua preghiera; ed era questa: Mio
Signore e mio Dio, e speranza e redentore, capo e guida in tutte le nazioni,
sii tu con tutti quelli che ti servono, e guidami in questo giorno mentre vengo
a te. Fa sì che nessuno prenda la mia anima che ho affidato a te: fa che non
mi vedano i pubblicani, e non lasciare che gli esattori mi accusino falsamente
(recitino da sicofanti con me). Fa che il serpente non mi veda, e che i
figli del drago non mi fischino. Ecco, Signore, ho compiuto il tuo lavoro
e perfezionato il tuo comandamento. Sono diventato uno schiavo; perciò
oggi ricevo la libertà. Tu dunque dammi questo e perfezionami: e dico questo,
non perché dubito,ma perché essi possano sentire ciò che è necessario sentire.]