Capitolo 133°
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Pistis Sophia - 4° Libro.
Capitolo 133°
Maria domandò: - Dunque, a tutti gli uomini che sono nel mondo accadrà quanto per essi è stato determinato dal destino, sia che si tratti di bene oppure di male, di peccato, di morte, di vita? In una parola: deve loro accadere tutto ciò che è stato determinato dagli arconti del destino?
Il Salvatore rispose e disse a Maria: - In verità vi dico: tutto ciò che è stato determinato dal destino, sia che si tratti di tutto bene o di tutto peccato, in breve, tutto quanto per ognuno è stato determinato, gli accadrà.
È per questo che ora ho portato la chiave dei misteri del regno dei cieli, altrimenti - nel mondo - non si salverebbe alcuna carne, sia che si tratti di un giusto o di un peccatore.
Per questo, dunque, ora ho portato nel mondo la chiave dei misteri: per sciogliere i peccatori che crederanno in me e mi ascolteranno; per scioglierli dai vincoli e dai sigilli degli eoni degli arconti; per unirli ai sigilli, agli abiti e agli ordini della luce. Cosicché colui che, nel mondo, sciolgo dai vincoli e dai sigilli degli eoni degli arconti, sia sciolto, in alto, dai vincoli e dai sigilli degli eoni degli arconti. Cosicché colui che, nel mondo, avvinco ai sigilli, agli abiti e agli ordini della luce, nel paese della luce sia unito agli ordini delle eredità della luce.
Mi sono preoccupato dei peccatori e ho portato loro i misteri per scioglierli dagli eoni degli arconti e unirli alle eredità della luce. Non soltanto (mi sono preoccupato) dei peccatori, ma anche dei giusti, per dare loro i misteri affinché siano accolti nella luce. Senza i misteri non possono, infatti, essere accolti nella luce.
Perciò non l'ho nascosto, ma l'ho proclamato apertamente. Non ho diviso i peccatori, ma ho proclamato e ho detto a tutti gli uomini, peccatori e giusti: «Cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Poiché chiunque cerca la verità, la troverà; e a chi bussa sarà aperto». A tutti gli uomini, infatti, ho detto: «Devono cercare i misteri del regno della luce che li purificano e rendono genuini, e li guideranno nella luce».
Per questo, Giovanni Battista profetò a mio riguardo, dicendo: «Io vi ho battezzato con acqua per la penitenza in remissione dei vostri peccati; colui che viene dopo di me, è più forte di me; nella sua mano c'è il ventilabro; egli purificherà la sua aia: brucerà la pula con fuoco inestinguibile, ma raccoglierà il grano nel suo granaio».
La forza presente in Giovanni ha profetato a mio riguardo poiché essa sapeva che io avrei portato, nel mondo, i misteri; (sapeva) che avrei purificato i peccati dei peccatori che crederanno in me e mi ascolteranno; (sapeva che) li avrei trasformati in luce genuina e li avrei guidati nella luce.