Capitolo 10°
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Il Trattato Tripartito
Parte I° - 4. - Emanazioni Eoniche
Capitolo 10°
Colui che è venuto su come Luce per coloro che sono venuti da Lui Stesso, Colui da cui prendono il loro nome, è il Figlio (b), che è Pieno, Completo e Impeccabile. Egli (il Padre (a)) Lo ha portato avanti in mezzo a ciò che è venuto fuori da Lui (b) [...] partecipando alla [...] la Totalità, in accordo con [...] per cui ognuno può riceverLo per se stesso, anche se tale non era la sua grandezza prima di essere ricevuto da Lui (b). Piuttosto, Egli (b) esisteva da solo. Per quanto riguarda le parti in cui Egli (b) esiste nella sua propria maniera, nella sua forma e nella sua grandezza, è possibile che <essi> Lo vedano e che parlino di ciò che sanno di Lui (b), poiché Lo indossano mentre Lui indossa loro, perché è possibile per loro comprenderLo. Egli (b), tuttavia, è così com'è, Incomparabile. Affinché il Padre possa ricevere onore da ciascuno e riveli Se Stesso, pur nella sua Ineffabilità, Nascosto, e Invisibile, essi si meravigliano di Lui mentalmente. Pertanto, la grandezza della sua elevatezza consiste nel fatto che essi parlano di Lui e Lo vedono. Egli (b) diviene manifesto, perché sia inneggiato per l'Abbondanza della Sua Dolcezza, con la Grazia di <... >. E proprio come le ammirazioni dei silenzi sono generazioni eterne e sono progenie mentale, così anche le disposizioni della Parola (b) sono Emanazioni Spirituali. Entrambe le ammirazioni e le disposizioni, poiché appartengono a una Parola, sono semi e pensieri della sua progenie, e radici che vivono per sempre, sembrando essere una discendenza che è venuta avanti da se stessa, essendo menti e progenie spirituale per la Gloria del Padre (b).
Note: ____________________________________________________________________________________________________