Capitolo 13°
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Tratto da: The Sophia of Jesus Crist - NAG HAMMADI Library
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
La Sophia (Sapienza) di Gesù Cristo.
Capitolo 13°
Maria (Maddalena) interroga ancora Gesù
Maria gli disse: "Signore Santo, da dove provengono i tuoi discepoli, e dove stanno andando, e (cosa) essi dovrebbero fare qui?"
Il Salvatore Perfetto disse loro: "Voglio che voi sappiate che Sophia, la Madre dell'Universo e la consorte, volle portare da se stessa costoro all'esistenza senza il suo maschio (consorte). Ma per volontà del Padre dell'Universo, perchè la sua bontà inimmaginabile potesse essere rivelata, Egli ha creato quella cortina tra gli immortali e quelli che sono venuti dopo, che la conseguenza possa seguire ... [BG 118:] ... ogni eone e il caos - che il difetto della femmina possa <apparire>, e possa accadere che quell'Errore lottasse con lei. E questi divenissero la cortina di spirito. Da <gli> eoni di sopra le emanazioni di Luce, come ho già detto, una goccia da Luce e Spirito venne giù alle regioni inferiori dell'Onnipotente nel caos, perchè le loro forme modellate potessero apparire da quella goccia, perché essa è un giudizio su di lui, Arconte Genitore, che è chiamato 'Yaldabaoth'. Quella goccia rivelò le loro forme modellate attraverso il respiro, come un'anima vivente. Essa fu appassita ed assopita nell'ignoranza dell'anima. Quando essa divenne calda dal respiro della Grande Luce del Maschio, ed essa prese pensiero, (allora) i nomi furono ricevuti da tutti coloro che sono nel mondo del caos, e tutte le cose che sono in esso attraverso quell'Immortale, quando il respiro soffiò in lui. Ma quando ciò avvenne per volontà di Madre Sophia - che quell'Uomo Immortale potesse mettere insieme le vesti là per un giudizio sui ladroni - <egli> quindi accolse con favore il soffio di quel respiro, ma dato che egli era come anima, egli non fu in grado di prendere quel potere per se stesso fino a quando il numero del caos non fosse stato completato, (cioè) quando il tempo determinato dal Grande Angelo non sarebbe stato completo.
"Ora io vi ho istruiti circa l'Uomo Immortale ed ho sciolto i legami dei ladroni da lui. Ho rotto le porte di quelli spietati in loro presenza. Ho umiliato il loro intento malevolo, e loro tutti sono stati svergognati e sono risorto dalla loro ignoranza. A causa di ciò, allora, sono venuto qui, perchè si possa essere uniti con quello Spirito e quel Respiro, [NHC III continua:] e si possa da due diventare uno, proprio come dal principio, che voi possiate produrre molto frutto ed andare su da Colui Che E' fin dal Principio, in gioia ineffabile ed in gloria ed in onore ed nella grazia del Padre dell'Universo.
"Chiunque, dunque, che conosce il Padre in pura conoscenza partirà al Padre e riposerà nel Padre Ingenerato. Ma chiunque lo conosce in modo inesatto partirà al difetto ed al riposo dell'Ottavo. Ora chiunque conosce lo Spirito Immortale di Luce nel silenzio, attraverso la riflessione ed il consenso nella verità, che costui mi porti segni dell'Invisibile, ed egli diventerà una luce nello Spirito di Silenzio. Chiunque conosce il Figlio dell'Uomo in conoscenza ed amore, che mi porti un segno del Figlio dell'Uomo, perché egli possa partire per i posti di dimora insieme a quelli nell'Ottavo.
"Ecco, vi ho rivelato il nome del Perfetto, l'intera volontà della Madre dei Santi Angeli, perchè la moltitudine maschile possa essere completata qui, perchè possano apparire là negli eoni, le infinità e quelli che vennero in essere nella irrintracciabile ricchezza del Grande Spirito Invisibile, perchè loro tutti possano attingere dalla sua bontà, anche la ricchezza del loro riposo che non ha sopra nessun regno. Io sono venuto dal Primo Che Fu Mandato, perchè io possa rivelare a voi Colui Che E' sin dall'Inizio, perchè a causa della arroganza dell'Arconte Genitore e dei i suoi angeli, perché essi dicono di loro stessi che essi sono degli dèi. Ed io sono venuto a rimuoverli dalla loro cecità, perché Io possa parlare ad ognuno del Dio che è al di sopra dell'Universo. Pertanto, ho calpestato le loro tombe, ho umiliato il loro intento malevolo, e spezzato il loro giogo, ed ho risorto me stesso. Io vi ho dato autorità su tutte le cose quali Figli della Luce, perché voi possiate calpestare il loro potere con i vostri piedi."
Queste sono le cose che disse il Salvatore benedetto, e lui sparì da loro. Allora tutti i discepoli furono in grande ineffabile gioia nello spirito, da quel giorno in poi. Ed i suoi discepoli cominciarono a predicare il Vangelo di Dio, l'Eterno, Spirito Immortale. Amen.