Capitolo 28° - Sapere

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Capitolo 28°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Nono Atto

Tratto da: The Acts of Thomas - The Gnostic Society Library
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Nono Atto: Riguardo la Moglie di Carisio.

Capitolo 28°
Passi da 88.- a 90.-

88.- E l'apostolo disse: Prego e supplico per voi tutti, fratelli, che credete nel Signore, e per voi, sorelle, che sperate in Cristo, che in tutti voi la parola di Dio possa essere un riparo e avere il suo tabernacolo al suo interno: perché non abbiamo potere su di loro (Siriaco. perché vi è dato potere sulle vostre proprie anime). E cominciò a dire alla donna (Mygdonia): Alzati da terra e ricomponiti (togliti i tuoi ornamenti, P, sii consapevole di te stessa, Siriaco). Poiché questo vestito che si indossa non ti gioverà né la bellezza del tuo corpo, né il tuo abbigliamento, né la fama del tuo grado, né l'autorità di questo mondo, né il rapporto contaminato con il tuo marito ti avvarrà se tu sei lutto della vera amicizia: poiché l'apparenza (fantasia) di ornamenti arriva a nulla, e il corpo diventa vecchio e cambia, e le vesti svaniscono, e l'autorità e la signoria passano (U si corrompe, P si riduce, Siriaco: ha: passeranno accompagnate con punizione, secondo come ognuno si è condotto in esse), e anche la compagnia della procreazione passa, ed è come se fosse una condanna. Soltanto Gesù rimane per sempre e coloro che sperano in lui. Così parlò e disse alla donna: Parti in pace, e il Signore ti renderà degna dei suoi propri misteri. Ma lei disse: Temo di andare via, per paura che tu mi abbandoni e parti per un'altra nazione. Ma l'apostolo le disse: Anche se io vado, non ti lascerò sola, ma Gesù e la sua compassione sarà con te. Ed essa cadde giù e gli fece reverenza e se ne andò alla sua casa.
 

89.- Ora Carisio, il parente del re Misdaeus, si lavò, tornò e si sedette per cenare. E chiese di sua moglie, dove fosse, poiché non era uscita dalla sua camera per incontrarlo come era solita fare. E le sue ancelle gli dissero: non sta bene. Ed entrò rapidamente nella camera e la trovò distesa sul letto e velata: ed egli le tolse il velo e la baciò, dicendo: Perché sei triste oggi? E lei disse: non sto bene. E le disse: Perché allora non hai conservato l’aspetto della tua libertà (Siriaco. porti il ​​giusto rispetto per la tua posizione di donna libera) rimanendo a casa tua, ma sei andata ad ascoltare discorsi vani e segui opere di stregoneria? ma alzati e pranza con me, perché non posso cenare senza di te. Oggi non lo faccio, perché sono grandemente afflitta.
 

90.- E quando sentì questo di Mygdonia, non volle andare a cenare, ma ordinò ai suoi servitori di portarla a cena insieme a lui (Siriaco. Di portargli del cibo così che lui avrebbe potuto cenare in presenza di lei): quando poi la portarono dentro, egli desiderava che lei cenasse con lui, ma lei si scusò; dato che lei non volle, lui pranzò da solo, e le disse: Per te ho rifiutato di cenare con il re Misdaeus, e tu, non non non hai voglia di cenare con me? ma lei disse: è perché non sto bene. Perciò Carisio si alzò com'era solito e voleva dormire con lei, ma lei disse: non ti ho detto che per oggi io lo rifiuto?
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