Capitolo 8°
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La Testimonianza della Verità.
Capitolo 8°
Ed
Egli diede il comando a se stesso; cominciò a conoscere se stesso e a parlare
con la sua Mente, che è il Padre della Verità, riguardo agli Eoni Ingenerati e
riguardo alla Vergine che ha generato la Luce. Egli pensa al potere che
scorreva su tutto il luogo e che si impadronisce di Lui. Ed Egli è un discepolo
della sua Mente, che è Maschio. Cominciò a tacere dentro di sé fino al giorno
in cui doveva diventare degno di essere ricevuto lassù. Rifiuta per sé stesso la
loquacità e le dispute, e tollera l'intero luogo; e sottostà a loro, e sopporta
tutte le cose malvagie. Ed è paziente con tutti; si rende uguale a tutti, ed anche
si separa da loro. E ciò che qualcuno vuole, glielo porta, perché Egli potesse diventare
perfetto (e) santo. Quando il [...], egli lo afferrò, dopo averlo legato [...],
ed Egli era pieno di saggezza. Egli rese testimonianza della verità [...] il
potere, e andò nell'Imperiturità, il luogo da cui era uscito, avendo lasciato il
mondo, che ha l'aspetto della notte, e quelli che fanno vorticare le stelle in
esso. Questa, quindi, è la vera testimonianza: quando l'uomo viene a conoscere
se stesso e Dio, che è al di sopra della Verità, egli sarà salvato e si
incoronerà con la corona che non perde luminosità.
Giovanni
fu generato dal mondo attraverso una donna, Elisabetta; e Cristo fu generato
dal mondo per mezzo di una vergine, Maria. Qual è (il significato di) questo
mistero? Giovanni fu generato per mezzo di un grembo logorato con l'età, ma Cristo passò attraverso il grembo di una
vergine. Quando ella ebbe concepito, diede alla luce il Salvatore. Inoltre, è
stata trovata ad essere di nuovo vergine. Perché, allora (pl.) voi sbagliate e
non cercate questi misteri, che sono stati prefigurati per il nostro bene?