Capitolo 15° - Sapere

Vai ai contenuti

Capitolo 15°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Alle origini del mondo > _B_

tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi

Capitolo 15°
La Creazione dell'Umanità

E prima che Adamo di Luce (15) si fosse ritirato dal Caos (41), le Autorità (43) lo videro e ridevano del Primo Genitore (42) perché aveva mentito quando Egli (42) disse: "Sono io che sono Dio. Nessuno esiste prima di me."
 
Così Essi (43) andarono da Lui (42) e dissero: «Non è questo il Dio (15) che rovina il nostro lavoro?"
 
Egli (42) rispose e disse: "Sì, ma se non volete che Lui (15) sia in grado di rovinare il nostro lavoro, venite, e creiamo un uomo dalla terra, secondo l'immagine del nostro corpo e secondo la somiglianza di questo Essere (15), che ci serva; così che quando (questo Dio (15)) vede la sua somiglianza, possa innamorarsi di essa. Allora Egli (15) non rovinerà più il nostro lavoro, ma piuttosto, faremo di coloro che saranno nati dalla Luce (68) i nostri servi per tutta la durata di questo Regno Eterno".
 
 
Ora, tutto questo avveniva secondo la previdenza di Pistis (10), che quell'umanità potesse apparire secondo questa somiglianza, e li (43) condannasse a causa delle loro forme modellate. E le loro forme modellate sarebbero divenute involucri della Luce.
 
 
Quindi le Autorità (43) ricevettero la conoscenza (gnosi) necessaria per creare l'uomo. Sophia Zoe (10ab) (la figlia di Pistis Sophia (10)) - Colei che è con Sabaoth (43ae) - li anticipò, e rideva della loro decisione, perché Essi (43) sono ciechi: contro i loro propri interessi Essi (43), per ignoranza, lo (56b) creavano. E non si rendevano conto di quello che stavano per fare.
Per questo Essa (10ab) li anticipò e fece il proprio essere umano (64) per prima, perché potesse istruire la loro forma modellata (56b) su come li disprezzarli, e quindi fuggire da loro.

Ora la produzione dell'Istruttore (11) avvenne come segue. Quando Sophia (Sophia Zoe) (10ab) lasciò cadere una goccia di Luce, essa fluì dentro l'acqua, e subito apparve un essere umano (64), che era androgino. Quella goccia che Essa modellò prima, fu un corpo femminile (64). Successivamente, usando quel corpo, Essa (10ab) lo modellò a somiglianza della Madre (10), che era apparsa. E lo ha finito in dodici mesi. Fu prodotto un essere umano androgino (64), che i Greci chiamano Ermafrodite (64), e la cui madre gli Ebrei chiamano Eva della Vita (Zoe) (10ab), vale a dire, l'Istruttore Femminile della Vita (10ab). La sua discendenza è la creatura che è il Signore (11). In seguito, le Autorità (43) lo chiamarono "Bestia" (11), per poter fuorviare le loro creature modellate. L'interpretazione di "la Bestia" (11) è "l'Istruttore" (11), perché è risultata essere la più saggia di tutti gli esseri.
Torna ai contenuti