Capitolo 13°
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tradotto in INGLESE da: John N. Sieber
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Il Libro di Zoroastro
Capitolo 13°
Non stupitevi delle differenze tra le anime. Quando essi pensano di essere diversi e [non assomigliare] [...] a quelli che [...] e che [...] ad alta voce [...] si perde [...] le loro [anime] [...] corpo, e che [... Il suo tempo, egli [...] un desiderio, le loro anime esistono come [...] il loro corpo. Quanto a coloro che sono totalmente puri, essi sono quattro [...] che essi possiedono; ma quelli [in] tempo sono nove. Ognuno di loro ha la sua specie e la sua usanza. Le loro sembianze differiscono nell'essere separate, e resistono.
Altre anime immortali si associano a tutte queste anime a causa della Sophia (10) che guardò in basso; perché ci sono tre specie di anime immortali:
- la prima, quelle che hanno messo le radici sull'Esilio perché non hanno capacità di generare, (qualcosa) che hanno solo quelle che seguono le vie delle altre, essendo l'una sola specie che [...];
- la seconda, quelle che stanno [sul Pentimento che [...] peccano, essendo sufficiente [... conoscenza ...] essendo nuova [...] e ha [...] differenza [...] hanno peccato con le altre [e] si sono pentite con le altre [...] da loro soltanto, perché [...] sono specie che esistono in [...] con quelle che hanno commesso tutti i peccati e si sono pentite. O esse sono parti, o esse hanno desiderato di propria iniziativa. Pertanto, gli altri loro eoni sono sei secondo il luogo che è venuto a ciascuna (fem.) di loro.
- la terza (specie) è quella delle anime degli autogenerati perché hanno una Parola dell'Ineffabile Verità, che esiste nella conoscenza e [potere] da se stessi soltanto e dalla [vita] eterna. Esse hanno quattro differenze come le specie che esistono tra gli angeli:
- quelle che amano la verità;
- quelle che sperano;
- quelle che credono di avere [...];
- quelle che sono [...]