Capitolo 3° - Sapere

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Capitolo 3°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > L'Ipostasi degli Arconti

tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi

Capitolo 3°
Adamo ed Eva nel Giardino

Le autorità si avvicinarono al loro Adamo e quando videro la sua controparte femminile parlare con lui, divennero agitati con grande fermento, e si innamorarono di lei. Si dissero l'un l'altro: "Venite, piantiamo il nostro seme in lei," e la inseguìrono. Ed essa si mise a ridere di loro per la loro stupidità e la loro cecità. Nelle loro grinfie è diventata un albero, ed ha lasciato dinanzi a loro il riflesso della sua ombra, somigliante a se stessa; ed essi la resero disgustosamente impura. - Ed hanno contaminato il timbro della sua voce, così che con la forma che avevano modellato, insieme alla loro (propria) immagine, si sono resi responsabili di condanna. Poi la presenza spirituale femminile entrò nel serpente, l'istruttore; ed esso insegnava loro dicendo: - Che cosa vi ha detto? Di ogni albero del giardino voi mangerete, ma dall'albero della conoscenza del bene e del male non mangiatene? " La donna carnale ha detto: - Non solo ha detto 'Non mangiare', ma anche 'Non toccarlo, perchè il giorno che voi mangerete da esso, sicuramente morirete'. " Ed il serpente, l'istruttore, disse: - Con la morte voi non morirete; perché era pieno di gelosia quando ha detto questo a voi. Invece i vostri occhi si apriranno e voi venite ad essere come degli dei, riconoscendo il male e il bene." Poi l'istruenda forza femminile fu portata via dal serpente, e lei se lo lasciò alle spalle, puramente cosa della terra. E la donna carnale prese dall'albero e ne mangiò, e ne diede al marito oltre che a se stessa, e così quegli esseri che possedevano soltanto un'anima, mangiarono. E la loro imperfezione è diventata evidente nella loro mancanza di conoscenza; ed hanno riconosciuto che erano nudi dell'elemento spirituale, e presero delle foglie di fico e le legarono sui loro fianchi.  
Allora il capo dei governanti venne e disse, "Adamo dove sei?" - Perché non capiva cosa fosse successo.
E Adamo disse: - Ho sentito la tua voce e ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto."
Il governante disse: "Perché ti sei nascosto, a meno che avete mangiato del frutto dell'albero (della conoscenza), quello soltanto dal quale  vi avevo comandato di non mangiare? E che avete mangiato! "
Adamo disse: "La donna che mi hai dato, me lo ha dato ed io ho mangiato". Ed il sovrano arrogante (il capo dei governanti) maledì la donna.
La donna disse: - E' stato il serpente che mi ha portato fuori strada e io ho mangiato".
Essi (gli arconti) si voltarono verso il serpente e maledissero il suo riflesso oscuro, e lo ridussero senza forze, senza sapere che esso era una delle forme che loro stessi avevano modellato. Da quel giorno, il serpente è venuto ad essere sotto la maledizione delle autorità, fino alla venuta dell'Uomo Onnipotente, soltanto allora la maledizione circa il serpente sarebbe caduta.
Poi si rivolsero al loro Adamo, lo presero e lo espulsero dal giardino insieme a sua moglie, così che essi non avessero alcuna benedizione, in quanto anche loro sono sotto la   maledizione.
Inoltre, hanno gettato l'umanità in grande distrazione e in una vita di fatica, così che quella loro umanità potesse essere occupata dagli affari del mondo, e non potesse avere l'opportunità di essere devota allo Spirito Santo.
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