Capitolo 8°
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tradotto in ITAL IANO da Giuseppe Ricciardi
L'Interpretazione della Gnosi
Capitolo 8°
Quando si ha un fratello che ci considera come anche lui stesso è, si glorifica Colui che ci dà la grazia.
Inoltre, è opportuno che ognuno di noi goda del dono che ha ricevuto da Dio, e che noi non siamo invidiosi, poiché sappiamo che chi è invidioso è un ostacolo nel suo (proprio) sentiero, poiché distrugge solo se stesso con il dono ed è ignorante di Dio. Dovrebbe rallegrarsi, essere felice e prendere parte alla Grazia e alla Generosità.
Qualcuno ha un dono profetico? Che lo condivida senza esitazione.
Non avvicinarti a tuo fratello con invidia né
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scelti come essi
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vuoti mentre fuggono
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caduti dal loro
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sono ignoranti che
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in questo modo essi hanno
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loro in
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in modo che possano riflettere necessariamente sulle cose che voi volete che essi pensino quando pensano a voi.
Ora anche tuo fratello ha la sua grazia: non sminuire te stesso, ma rallegrati e rendi grazie spiritualmente, e prega per lui, affinché tu possa condividere la grazia che abita in lui.
Quindi non considerarlo estraneo a te, piuttosto, (come) uno dei tuoi, che ciascuno dei tuoi < compagni> membri ha ricevuto.
Amando la Testa che li possiede, tu anche possiedi Colui dal quale queste effusioni di doni esistono tra i tuoi fratelli.
Ma qualcuno sta facendo progressi nella Parola?
Non sentirti ostacolato da questo; non dire: ''Perché egli parla mentre io no?'', perché quello che egli dice è (anche) tuo, quello che discerne la Parola e quello che parla, è la stessa forza.
La Parola
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occhio o una mano soltanto, anche se sono un unico corpo.
Coloro che ci appartengono, tutti insieme servono la Testa. E ognuno delle membra la considera un membro.
Essi non possono diventare tutti interamente un piede o interamente un occhio o interamente una mano, poiché queste membra non vivrebbero da sole; piuttosto sarebbero morte.
Noi sappiamo che essi verranno messi a morte.
Allora perché amate le membra che sono tuttora morte, invece di quelle che vivono?
Come fate a sapere che qualcuno ignora i fratelli?
Perché voi siete ignoranti quando li odiate e siete invidiosi di loro, poiché voi non riceverete la grazia che abita in loro, non essendo disposti a riconciliarli con la Generosità della Testa.
Dovreste rendere grazie per le nostre membra e chiedere che a voi pure sia concessa la grazia che è stata data loro.
Perché la Parola è ricca, generosa e gentile.
Qui Egli dà via doni ai suoi uomini senza gelosia, secondo
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apparso in ciascuno delle membra
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se stesso
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poiché essi non combattono affatto tra loro a motivo delle loro differenze.
Piuttosto, operando l'uno con l'altro, lavoreranno l'uno con l'altro, e se uno di loro soffre, essi soffriranno con lui, e quando ciascuno sarà salvato, essi saranno salvati insieme.