Capitolo 63°
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Pistis Sophia - 2° Libro.
Capitolo 63°
Si fece avanti Giovanni, e disse: - Signore, comanda anche a me di annunziare la soluzione delle parole che la tua forza luminosa profetò per opera di Davide -. Gesù rispose a Giovanni: - Anche a te comando di annunziare la soluzione delle parole che la mia forza luminosa profetò per opera di Davide:
10.- «La grazia e la verità si sono incontrate, la virtù e la pace si sono baciate.
11.- La verità germogliò dalla terra, la virtù guardò giù dal cielo».
Giovanni rispose: - Questa è la parola che una volta tu ci hai detto: «Io sono venuto dall'alto, sono penetrato nel buon Sabaoth e ho abbracciato la forza luminosa presente in lui».
«La grazia e la verità si sono abbracciate»: tu sei la «grazia» essendo stato mandato dai luoghi dell'alto da tuo Padre, il primo mistero, il quale guarda dentro; egli ti ha mandato affinché tu avessi pietà del mondo intero.
La «verità», invece, è la forza del buon Sabaoth, la quale egli unì a te e che tu hai spinto verso sinistra, tu che sei il primo mistero che guarda fuori; il piccolo buon Sabaoth prese la forza e la spinse nella materia di Barbelo e predicò il vero luogo a tutti i luoghi di coloro che sono a sinistra:
la materia di Barbelo costituisce oggi il tuo corpo.
«La virtù e la pace si sono baciate»: la «virtù» sei tu, tu che per mezzo di tuo Padre - il primo mistero che guarda dentro - hai portato tutti i misteri, e hai battezzato la forza del buon Sabaoth; tu sei andato nel luogo degli arconti, hai dato loro i misteri dell'alto ed essi divennero giusti e buoni.
La «pace» invece è la forza di Sabaoth, cioè la tua anima penetrata nella materia di Barbelo e tutti gli arconti dei sei eoni di Yabraoth hanno fatto pace con il primo mistero della luce.
La «verità» che «germogliò dalla terra», è la forza del buon Sabaoth la quale, uscita dal luogo della destra - fuori del tesoro della luce -, è andata nel luogo di coloro che sono a sinistra: entrata nella materia di Barbelo ha predicato loro i misteri del luogo vero.
«La virtù» che «guardò dal cielo», sei tu - il primo mistero che guarda fuori - mentre venivi dagli spazi dell'alto con i misteri del regno della luce; sei disceso sull'abito luminoso, ricevuto dalla mano di Barbelo, cioè su Gesù, il nostro salvatore, sul quale sei disceso come una colomba.
Quando Giovanni terminò di proferire queste parole, il primo mistero che guarda fuori gli disse: - Bene, Giovanni, amato fratello!