Capitolo 7° - Sapere

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Capitolo 7°

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Tratto da: The Untitled Text in Bruce Codex - Bruce Codex
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi


Capitolo 7°

Affinché possiamo comprendere l'argomento attraverso quelli che si distinguono nel parlare di queste cose - per quanto ci riguarda ora - non è possibile che esse siano comprese da noi in qualsiasi altro modo. Infatti, parlare di Lui con una lingua di carne, del modo in cui Egli esiste, è un'impossibilità. Perché Essi sono dei grandi che superano le potenze, in modo che esse sentano attraverso un concetto e seguano Lui, tranne che esse non trovino una loro parentela in uno che possa sentire circa i luoghi da cui è venuto. Perché tutto scaturisce dalla sua radice, perché infatti l'uomo è un parente dei misteri, per questo si è sentito parlare del mistero. Le potenze di tutti i grandi eoni hanno dato omaggio al potere che è in Marsanes (Marsianos). Essi dissero: "Chi è costui che ha visto queste cose in faccia, e che ha così rivelato riguardo a Lui?". Nikoteo parlò riguardo a Lui; Vide che quello Lui era. Egli disse: "Il Padre esiste, che supera ogni perfezione. Egli ha rivelato l'Invisibile, il Tre Volte Potente, il Perfetto". Ognuno degli uomini perfetti lo ha visto, essi parlavano di Lui, dando gloria a Lui, ognuno a modo suo.
Questo è l'Unigenito nascosto nel Setheus; Questi è Colui che essi chiamarono la Luce-oscurità.
Perchè a causa dell'eccesso della sua luce, essi diventarono oscuri di loro stessi. Questi è Colui mediante il quale il Setheus è re. Questi è l'Unigenito. Ci sono dodici paternità nella sua mano destra nel tipo dei dodici apostoli. E nella sua sinistra ci sono trenta potenze. Ognuno fa dodici e ognuno possiede due aspetti (facce) nel tipo del Setheus. Un aspetto guarda dentro la profondità, l'altro guarda al Tre Volte Potente. E ognuna delle paternità nella sua mano destra fa 365 poteri secondo la parola che disse Davide: "Io benedirò la corona dell'anno nella Tua beneficenza" (Ps 64,1). Ora tutti questi poteri circondano l'Unigenito come una corona, dando luce agli eoni nella luce dell'Unigenito, come è scritto: "Nella Tua luce vedremo la luce". E l'Unigenito è innalzato sopra di loro, come è scritto: "Il Carro di Dio è diecimila volte" (Ps 67.1), ed ancora; "Mille rallegramenti, essendo il Signore in loro" (Ps 67.1).

Questo è Colui che dimora nella Monade che è nel Setheus. È Questo che è venuto fuori dal luogo del quale non è possibile dire dove è, che venne avanti da Colui che è da prima del Tutto. Questi è l'Unico. Questi è Colui da cui la Monade è venuta, come una nave carica di tutte le cose buone, o come una città piena di ogni razza di uomo e di ogni immagine di re.

Questo è il modo in cui Essi sono tutti all'interno della Monade: ci sono dodici monadi che fanno una corona sopra la sua testa; Ognuno fa dodici. E ci sono dieci decadi che circondano le sue spalle. E ci sono nove enneadi che circondano il suo ventre. E ci sono sette Hebdomadi (settenni) ai suoi piedi, e ognuno fa un settennio. Ed al velo che lo circonda come una torre, ci sono dodici ingressi. Ci sono dodici miriadi di poteri per ogni ingresso, ed essi sono chiamati arcangeli e anche angeli.

Questa è la città-madre dell'Unigenito. Questo è l'Unigenito di cui parlava Phosilampes: "Egli esiste prima del Tutto". È Lui che è venuto avanti dall'Eone Infinito, senza carattere, senza schemi ed Autogenerato, e che ha generato se stesso, che è venuto avanti dall'Ineffabile ed Incommensurabile, che esiste veramente ed in verità. È Colui in cui esiste Quello veramente esistente; vale a dire, il Padre Incomprensibile esiste nel suo Figlio Unigenito. Il Tutto rimane nell'Ineffabile ed Indicibile, non regolato e sereno, della cui divinità, che in sé stessa non è una divinità, nessuno è in grado di parlare. E quando Phosilampes capì, disse: "Quelle cose che veramente ed in verità esistono e quelle che non esistono sono (in essere) per amore di lui. E' Lui per il cui amore che sono (in essere) quelli che veramente esistono e che sono segreti, e quelli che non esistono veramente e che sono manifesti ".

Questi è veramente il Dio Unigenito. Questi è Colui che il Tutto ha conosciuto. Essi divennero Dio e innalzarono il suo nome: Dio. Questi è Colui di cui Giovanni parlò: "In principio era la Parola e la Parola era con Dio e la Parola era Dio. Questo senza il quale nulla esiste e ciò che è venuto in esistenza in Lui è la vita" (Giovanni 1,1, 3,4).

Questo è l'Unigenito nella Monade, abitante in Essa come in una città. E Questa è la Monade che è in Setheus come concetto. Questo è Setheus che abita nel santuario come un re, ed egli è come Dio. Questo è la Parola Creativa che comanda il Tutto che essi dovrebbero elaborare. Questa è la Mente creativa, secondo il comando del Dio Padre. Questo è Colui il quale la creazione prega come Dio, come Signore e come Salvatore, e come uno a cui essi si sono sottomessi. Questo è Colui a cui il Tutto si meraviglia per la sua bellezza e la sua avvevenza. Questo è Colui che il Tutto - quelli che sono dentro essendo una corona sulla sua testa, e quelli al di fuori ai suoi piedi e quelli di mezzo che lo circondano - benedice dicendo: "Santo, Santo, Santo sei Tu, Tu che vivi in quelli che vivono, Tu che sei Santo in mezzo ai Santi, Tu che esisti in quelli che esistono, e Tu che sei Padre tra i Padri, e tu che sei Dio tra gli Dei, e tu che sei Signore tra i Signori, e tu che sei un luogo dentro tutti i luoghi "

Ed essi Lo benedicono dicendo: "Tu sei la casa, tu sei l'abitante nella casa". E lo benedicono ancora, dicendo al Figlio che è nascosto in Lui: "Tu sei esistente, tu sei l'Unigenito, la Luce e la Vita e la Grazia (Charis)"

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