Capitolo 10°
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Tratto da: On The Origin of the World - NAG HAMMADI Library
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Capitolo 10°
YALTABAOTH riconosce il suo errore
Ed avendo visto l’immagine di Pistis (10ab) nelle acque, il Creatore Principale (42) si addolorò molto, specialmente quando Egli (42) sentì la sua voce, che era come la prima voce che lo aveva chiamato fuori dalle acque. E quando Egli (42) riconobbe che era Lei (10ab) quella che gli aveva dato un nome, sospirò. Si vergognava a causa della sua trasgressione. E quando Egli (42) venne a sapere in verità che un Uomo Immortale di Luce (15) era in esistenza prima di Lui (42), ne fu grandemente turbato; perché Egli (42) aveva detto in precedenza a tutti gli Dei (43) e ai loro Angeli, "Sono io che sono Dio. Nessun altro esiste a parte me. " Perché Egli (42) aveva paura che Essi (43) potessero sapere che un altro era stato in esistenza prima di Lui (42), e potessero condannarlo.
Ma poi Egli (42), essendo privo di comprensione, beffandosi della condanna, agì sconsideratamente. Egli (42) disse: "Se qualcosa è esistito prima di Me, che appaia, così che possiamo vedere la Sua Luce."
E subito, ecco! La Luce uscì dall'Ottavo Cielo (40_a) di sopra e passò attraverso tutti i Cieli della Terra.
Quando il Genitore Principale (42)vide che la Luce era bella mentre irradiava, ne fu meravigliato. Ed fu pieno di vergogna. Quando quella Luce apparve, una sembianza umana (15) apparve al suo interno, veramente meravigliosa. E nessuno la vide, ad eccezione del Primo Genitore (42) e Pronoia (42a), che era con Lui (42). Ma la sua Luce apparve a tutte le Forze dei Cieli (43b). A causa di ciò Essi furono tutti preoccupati.