Capitolo 5°
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Il Trattato Tripartito
Parte I° - 2. - Il Padre
Capitolo 5°
Se Questi, che è Inconoscibile nella Sua Natura, al Quale cui appartengono tutte le Grandezze che ho già menzionato, se, per l'Abbondanza della Sua Dolcezza, desidera concedere la Conoscenza, così che Egli possa essere conosciuto, ha la capacità di farlo. Egli ha il suo Potere, che è la Sua Volontà. Ora, però, trattiene Se Stesso nel Silenzio, Egli che è il Grande, che è la causa che porta le Totalità nel loro essere eterno.
È in senso proprio che Egli genera Se Stesso come Ineffabile, poiché solo Lui è Auto-Generato, poiché concepisce Se Stesso e poiché conosce Se Stesso così come Egli è. Ciò che è degno della sua ammirazione e gloria, onore e lode, Egli lo produce a causa della Sconfinatezza della Sua Grandezza, e dell'Imperscrutabilità della Sua Saggezza, e dell'Incommensurabilità del suo Potere, e della Sua Ingustabile Dolcezza. Egli è Colui che proietta Se Stesso così, come generazione, avendo gloria e onore meravigliosi e amabili; è Colui che glorifica Se Stesso, che Si meraviglia, <che> onora, che ama anche; Colui che ha un Figlio, che esiste in Lui, che tace su di Lui, che è l'Ineffabile nell'Uno Ineffabile, l'Invisibile, l'Incomprensibile, l'Inconcepibile nell'Uno Inconcepibile. Così, Egli esiste in Lui per sempre. Il Padre, nel modo che abbiamo menzionato prima, in modo Ingenerato, è Colui in cui Egli conosce Se Stesso, che lo ha generato avendo un pensiero, che è il pensiero di Lui, cioè la percezione di Lui, che è il [...] della sua costituzione per sempre. Questo è, tuttavia, in senso proprio, il Silenzio, la Saggezza e la Grazia, se è nominato correttamente in questo modo.
